DRACULA ON THE ROAD

“Dracula on the raod” non è solo un libro. ma una vera e propria guida che unisce passato e presente in un viaggio Gotico indimenticabile!

Dopo l’anteprima alla Buchmesse di Francoforte arriva il 28 novembre 2024 nelle librerie e nei bookshop digitali il volume di Chiaredizioni

DRACULA ON THE ROAD
In viaggio con il romanzo di Bram Stoker

Un nuovo format per viaggiare con il romanzo sulle tracce del Vampiro più famoso di sempre e una spettacolare immersione nel capolavoro di Bram Stoker con un ricco apparato grafico e visual firmato da una squadra di giovani creativi dello IED di Roma

Una guida sulle tracce del romanzo epistolare di Bram Stoker, dalla Transilvania all’Inghilterra e ritorno, in una corsa attraverso l’Europa, dalla Londra vittoriana al gotico Castello di Dracula. Ma anche uno straordinario viaggio nell’immaginario del vampiro per eccellenza, che domina da oltre un secolo sogni di seduzione ed incubi dalle arcaiche radici.

DRACULA ON THE ROAD, con una nuova traduzione e una nuova edizione è la novità editoriale di Chiaredizioni nel fortunato filone “viaggiare con il romanzo” con una f0rmula e uno stile che rilancia le ultime tendenze di visual culture e del graphic design per young e new adult. La storia che ha consacrato il Conte Dracula rivive con un apparato visivo unico nel suo genere. La coralità del romanzo – composto da diari, lettere, telegrammi, documenti, mappe, articoli di giornale – si dispiega per la prima volta chiaramente grazie a un vero e proprio virtuosismo grafico frutto del lavoro di una intera squadra di talenti. Dietro una copertina nello stile dark del momento, il libro contiene uno straordinario repertorio di artwork, illustrazioni, poster e impaginati, firmato da un team di undici giovani creativi dell’Istituto Europeo di Design di Roma che, nel loro lavoro di tesi in Graphic Design, hanno riportato in vita l’esuberante visionarietà di questo capolavoro gotico. Ciascuno dei personaggi esprime il suo carattere attraverso un diverso carattere tipografico e un design della pagina: i diari di Lucy, permeati dall’eleganza del Ladies Journal, sono contrapposti ai precisi appunti dattiloscritti di Mina, all’opposto degli affollati carnet di Jonathan o dagli ambivalenti resoconti clinici del Dottor Seward. Prime pagine dei giornali dell’epoca, lettere commerciali, contratti, telegrammi, ma anche stralci del giornale di bordo di una nave, tavole scientifiche, copertine di Penny dreadful e réclame del 1890 (anno in cui viene ambientata questa riduzione) permettono al lettore un viaggio straordinario dentro una delle migliori macchine narrative mai ideate (nell’horror ma non solo). La riduzione di Dracula proposta da Chiaredizioni riporta in vita l’impianto drammaturgico e i colpi di scena che hanno dato a Dracula la statura di epigono di un immaginario e permette ad un lettore curioso e attento di scoprire il segreto che rende questo libro così…immortale. Ma non solo: Dracula on the road regala esattamente quello che promette il titolo, proponendo un inedito format, capace di rileggere i classici della letteratura gotica, per proporre una guida di viaggio nei luoghi dove è ambientata la storia. Seguendo la scrittura di Bram Stoker la vicenda viene divisa in quattro possibili destinazioni corredate da una guida finale: Transilvania, Whitby, Londra ed Europa orientale, fino all’interno della Romania.

UN LIBRO NATO DA UNA COLLABORAZIONE DI CHIAREDIZIONI CON IED ROMA

“Il progetto – spiega l’editore di Chiaredizioni Arturo Bernava – parte proprio dall’idea di poter riformulare in modo eccellente e creativo il rapporto tra cultura del viaggio e proposta editoriale, alla ricerca programmatica di nuovi linguaggi per poter riformulare un’idea di libro o guida “turistica”. I proficui scambi, l’apertura mentale e la capacità di accettare la sfida creativa hanno permesso al gruppo di studenti e alla redazione di Chiaredizioni di fare un viaggio avvincente dentro una nuova concezione del viaggio stesso” “In quanto fervido appassionato del mondo Dark e di tutto ciò̀ che trae le radici dal Gotico dell’Ottocento – racconta Mauro Ortolani – ho sentito l’esigenza, come Direttore creativo di Chiaredizioni, di dare forma a un prodotto di qualità, pienamente inserito nel suo contesto dalle tinte creepy. Un percorso collettivo e sperimentale che abbiamo costruito nel tempo, cercando di riformulare in modo inventivo il rapporto tra cultura del “viandare” e proposta editoriale” UNA RILETTURA IN CHIAVE CONTEMPORANEA “Questa è un’opera agli albori di una nuova era della visual culture: l’Era dell’Intelligenza Artificiale – rivela Luigi Vernieri, coordinatore del corso di Graphic Design allo IED Roma e Art director del progetto – Niente è banale in questo volume, grazie all’intelligenza artificiale ma anche a quella umanissima dei nostri giovani creativi che riescono a seguire Bram Stoker fin nell’oscurità più raffinata delle sue visioni.” Il tour letterario nei luoghi che hanno ispirato un romanzo offre ai più appassionati anche un viaggio nella sua topografia – scrive come editor e docente di tesi Daniela Ubaldi – Tra Whitby, Londra e i castelli di un eroe rumeno si possono trovare le tracce di questo capolavoro capace di mescolare con una tale maestria cliché popolari e milieu romantico, medioevo e Gran Guignol, inquietudini psicanalitiche e richiami esoterici, da generare un inossidabile classico.” “Quattro sono le sezioni in cui si muove la storia, secondo le ambientazioni indicate dallo stesso Bram Stoker che conosceva così bene la cultura popolare dell’epoca da scrivere pensando anche ad una pubblicazione a puntate. – illustra l’autrice della riduzione e della traduzione Alessia Falcinelli – Sapevamo che Dracula ci avrebbe fatto viaggiare (il boom del turismo a tema in Romania ne è prova evidente) ma il risultato di questa divisione per territori narrativi, ha sorpreso anche noi, per la perfezione chirurgica della scrittura.”

IL TEAM CREATIVO

Il gruppo di graphic design dello IED Roma è stato guidato da Luigi Vernieri come relatore di tesi e Art director, coordinato da Roberto Terrinoni, docente IED, e relatore della tesi. Docente di ricerca ed editor Daniela Ubaldi, che è anche l’autrice dei testi con le indicazioni di viaggio. Al coordinamento di redazione Arianna Federici, mentre a finalizzare il progetto editoriale è stato Andrea Rossi. Per i contenuti creativi va sottolineato che: La copertina è di Fabio Porzi che ha anche firmato le pagine attribuite al Dottor Seward, (seguendo con lo stile l’evoluzione della sua personalità) e gli artwork su tema medico e clinico. Ispirandosi agli studi di Lombroso e alla sperimentazione psichiatrica dell’epoca, Fabio Porzi ha reinventato, con testo di Bram Stoker, la cartella clinica del “caso Renfield”, così come l’immagine coordinata del manicomio che il dottore dirige. (img. 0, img 1, img 2) Le copertine dei quattro Penny Dreadful che aprono le sezioni sono ideate e disegnate da Lorenzo De Peverelli, che è anche la mano che ha realizzato la famigerata lettera di Dracula. A lui sono state affidate anche le pagine di Lucy e le missive della giovane vittima del vampiro, dove le tipiche decorazioni floreali della carta da lettera dell’epoca appassiscono e si decompongono con lo “sfiorire” della ragazza. (img. 3, img 4, img 5, img 6) Ma Lucy è un personaggio che si racconta sognando di essere famosa sui media dell’epoca. Lo spiega perfettamente la pagina in stile Ladies Journal creata da Arianna Federici che firma anche un ironico prontuario per uccidere un vampiro, in stile steampunk. Arianna, che è stata anche il punto di riferimento della redazione, è anche autrice dei calendari che – in testa a ciascuna sezione – tengono il tempo della linea narrativa. (img. 7, img 8) Chiara Ignarra è la mano che – con un’ampia ricerca sui luoghi del romanzo – ha realizzato le mappe con i luoghi reali e inventati, all’apertura di ogni sezione. Sue sono anche le tante pagine attribuite a Jonathan Harker, sia nel carnet de voyage iniziale, che nel diario da prigioniero, fino all’evoluzione in stile detective. A Chiara dobbiamo anche il design della guida di viaggio conclusiva, per ciascuna delle quattro sezioni. (img. 9, img 10) Importante anche il contributo di Andrea Rossi che, oltre ad aver lavorato per la casa editrice alla chiusura del volume per la stampa, è il graphic designer della corposa sezione di pagine attribuite a Mina, personaggio complesso che scrive sia a macchina che a mano. Andrea ha realizzato, tra le altre cose, anche le diverse pagine del memorandum di Van Helsing. (img. 11, img 12, img 13)

Mattia Lavacca è l’autore delle spettacolari false prime pagine d’epoca The Dailygraph e Pall Mall Gazette, oltre che del giornale di bordo della Demeter, dove potete leggere il testo letterario in un vero formato del 1890. Sua è anche la mano autore di diversi tarocchi e di illustrazioni realizzate con l’AI come il poster “A new vampire is in London” o le immagini della morte di Dracula. Ideata e realizzata da Mattia anche la serie di artwork con la soggettiva dei viaggi, corredata dalla pubblicità dell’Orient Express modellata sull’itinerario indicato da Stoker. (img. 14, img 15, img 16) Arianna Galdi firma la serie di tarocchi diventati un l’icona del libro oltre che il filo rosso della partita che, nel finale, il nostro Vampiro gioca con gli uomini che gli stanno dando la caccia. Tra i suoi altri contributi va segnalata anche la serie degli animali in cui si trasforma il vampiro e il poster che cita il Grand Guignol. (img. 17, img 18, img 19, img 20) Dalle lettere commerciali ai biglietti da visita diversi falsi documenti disseminano il libro: sono ricostruiti e redatti con mano certosina da Stefano Maletta, mentre vanno qui ricordati anche i diversi contributi sotto forma di artwork di Aurora Mungai, Edoardo Prisco e Simone Raffaele, che firma, tra l’altro, la pagina dove una macchia di Rorschach ricorda le mogli di Dracula. (img. 21, img 22, img 23, img 24).

Le immagini (con i numeri indicati sopra) sono disponibili nella cartella stampa a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/18OURDiPnvLFUJCpkVAUzZrqQ1wSwhAOq?usp=sharing

LA MACCHINA NARRATIVA DI DRACULA ON THE ROAD

Come molti sanno Dracula di Bram Stoker non è più che un romanzo epistolare. Inizia come il carnet de voyage di un giovane avvocato inglese amante del “pittoresco” che con lettera di referenza arriva al castello di un certo Conte della Transilvania (che lo sollecita con un aulico messaggio).

Il diario degenera però presto presto in un allucinato flusso di coscienza – con inchiostro di dubbia provenienza – di un uomo prigioniero e disposto a morire. Saltiamo quindi a Whitby, con le lettere e le pagine di diario di due amiche – Mina e Lucy – in piena euforia romantica. Fin quando l’edizione straordinaria di un giornale riporta di un naufragio – con annesso diario di bordo – e Lucy comincia a star male. Irrompe in scena il Dottor Seward che, tra osservazioni cliniche al fonografo e un febbricitante scambio di lettere, telegrammi, messaggi chiama il luminare Van Helsing. Seguono report manicomiali e diagnosi, trasfusioni, funerali, libri di oscura e proibita sapienza, résumé battuti a macchina e paletti nel cuore. Nella battaglia per salvare Mina Jonathan si mette al lavoro tra contratti, pizzini, mappe e detective wall, mentre parte la battuta di caccia a Dracula, prima nelle sue case di Londra e poi in un inseguimento epocale che, sulla tratta dell’Orient Express, alterna sedute di ipnotismo, tabelle orarie, telegrammi e reportage in condizioni estreme, fino a una fenomenale partita di tarocchi, che giungerà a mettere la parola fine all’impero del Conte Dracula. Il tutto con il contrappunto di tavole da manuale scientifico che spaziano dalla zoologia di Dracula alla trasfusione, ma anche disegni tecnici, pubblicità e copertine di Penny dreadful. Intanto le “parole famose” del vampiro diventano poster tra cinema muto e casa Hammer, etichette di medicine e locandine di Grand guignol, mentre la storia si scioglie in una serie di mappe: dei luoghi letterari e di quelli da visitare oggi…in viaggio con Bram Stoker.

Daniela Ubaldi

Fotogallery

Video

News