Una storia che si offre al lettore come una sorta di intricato “nodo”, una matassa ingarbugliata da sciogliere, pagina dopo pagina, passo dopo passo. Un metaforico viaggio ricco di sfumature e colpi di scena che porterà Betta, la protagonista, il goffo e paffuto bruco costretto ad affrontare situazioni difficili e dolorose, a spiccare finalmente il volo dopo aver allentato e sciolto gli stretti nodi che la tenevano legata a terra. Problematiche di origine psicologica, quali tricotillomania e bulimia, segnano e caratterizzano il passaggio alla maturità mentre sullo sfondo storie di degrado e bullismo non riescono ad impedire alla nuova Elisabetta di poter sbocciare innalzandosi verso l’alto per diffondere nell’aria la sua nuova e gradevole essenza. Un profumo che sarà d’aiuto anche a chi nuota ancora nel fango e avrà bisogno di legarsi in qualche modo a lei per venirne fuori.